Parco misto, Palermo (PA) - Sicilia

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Il Parco della Favorita venne realizzato nel 1799 come riserva di caccia, tenuta agricola e luogo di delizia per la casa regnante borbonica. Entro il 1802 vi fu costruita in stile orientale la "Palazzina Cinese". Attualmente fa parte della Riserva Naturale Orientata “Monte Pellegrino” e la suo interno insistono l’ippodromo, lo stadio e altre strutture sportive.
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Indirizzo piazza Leoni Palermo (PA) - Sicilia Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono parco (Fondazione): +39 091 6375056; Palazzina Cinese: +39 091 7071317/411; Villa Niscemi: +39 091 7404822
E-mail fondazione@parcodellafavorita.it

L’ingresso principale del parco è da piazza Leoni. Molto si è perduto dell’assetto originario: luogo di caccia e di coltivazioni sperimentali, possedeva viali ombrosi, esedre, slarghi con sedili e fontane. Verso le pendici del Monte Pellegrino un percorso venatorio, attrezzato con padiglioni di ricovero architettati in forme neogotiche, si snodava tra la fitta boscaglia di leccio e lentisco dove prosperavano fagiani, pernici, beccacce e conigli. I viali principali del parco furono intitolati a figure della mitologia: “Viale Diana” quello più vicino al percorso di caccia, parallelo a questo il “Viale d’Ercole” e perpendicolare ad essi il “Viale di Pomona”, tutti destinati al passeggio, oggi purtroppo ridotti a strade di attraversamento carrabile veloce. Alla testata del “Viale d’Ercole” è posta una fontana realizzata agli inizi dell’800 in forme neoclassiche, con al centro una copia dell’“Ercole Farnese” posta su una colonna dorica. Lungo il “Viale Diana”, presso i torrioni neogotici in prossimità dei torrioni neogotici si leva l’imponente edificio adibito a scuderia e magazzino per lo stoccaggio del sommacco utilizzato per la concia, oggi chiamato “Casa Natura”. Nell’ambito del parco, sul margine orientale, è presente la settecentesca Villa Niscemi una volta dotata di un ampio giardino all’inglese, oggi adibita a sede di rappresentanza del Sindaco di Palermo e contenitore di attività culturali.

Strutture architettoniche

Balconata
Boscaglia
Fontana
Giardino “anglo-cinese”
Giardino formale di gusto francese
Grotta artificiale
Museo Etnografico
Padiglione
Palazzina Cinese
Parterres de broderie
Portico
Scale “a lumaca”
Scuderia
Specola
Terrazzo
Torre
Vasca.

Notizie storiche

Il “Real Parco della Favorita”, così chiamato in ricordo dell’omonima reggia di Portici, venne realizzato nel 1799 con l’esproprio da parte della casa reale borbonica di un’area di 400 ettari estesa dalla Piana dei Colli al Pantano di Mondello, per traformarla in riserva di caccia, tenuta di agricoltura sperimentale, con grandi coltivazioni di agrumi, olivi, frassini, noci e sommacco, e luogo di delizia. Fino alla fine dell’800 il complesso conservava ancora la sua bellezza originaria, fatta, come recitava una guida pubblicata nel 1882, di “viali superbi … boschetti ombrosi … immense praterie tutte verdi e fiorite”. Entro il 1802 fu costruita la suo interno la cosiddetta Palazzina Cinese, dimora del re Ferdinando IV durante il suo allontanamento da Napoli impostogli dalla Rivoluzione Partenopea (1799). Tra il 1800 e il 1806 furono realizzati due padiglioni di caccia in forme di torrioni medievali. Con l’avvento dello Stato italiano il Parco e la Palazzina passarono prima ai Savoia e poi al Demanio statale (1877), infine, nel 1935, venivano trasferiti, assieme ai pochi arredi e giardini superstiti, al Comune di Palermo. Attualmente il parco, in cui insistono l’ippodromo del trotto, lo stadio e altre strutture sportive, fa parte della Riserva Naturale Orientata “Monte Pellegrino” istituita dalla Regione Siciliana nel 1995.

Epoca

XVII-XIX

Bibliografia

Giuffrida Romualdo - Giuffrè Maria, La Palazzina Cinese e il Museo Pitrè nel Parco della Favorita a Palermo, Palermo, 1987
Di Palma Maria Gabriella - Mauro Eliana, Il parco della Real Favorita a Palermo, in Giardini Regali. Fascino e immagini del verde nelle grandi dinastie: dai Medici agli Asburgo, a cura di Amari Monica, Milano, 1998, pp. 131-136
Miceli, P., Il parco della Real Favorita a Palermo, in Il valore della classicità nella cultura del giardino e del paesaggio, a cura di Mauro Eliana - Sessa Ettore, Palermo, 2010, pp. 167-174.

Superficie

450 ha

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Provvedimento di tutela

D. Lgs. 42/2004

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