Parco paesaggistico, Assisi (PG) - Umbria

Crediti: Comitato Civico per il Pincio di Assisi

Indirizzo Assisi (PG) - Umbria Accessibilità sì -
Telefono 0758138416 Orari apertura Da maggio a settembre: dalle ore 7.00 alle 19.00; da ottobre ad aprile: dalle ore 8.30 alle 16.00.
Costo ingresso Gratuito
E-mail sindaco@comune.assisi.pg.it
Sito Web Parco Regina Margherita – “Pincio di Assisi”

Il Parco, ricavato nella pertinenza boschiva di un ex convento di frati cappuccini, ha mantenuto la ricchezza sommitale della selva permettendo di raggiungerla grazie a un intrecciarsi di sentieri che si diramano dall’ingresso e salgono lungo terrazze sovrapposte. L’arredo è ricco di sedili, panchine, aiuole, boschetti e fontanelle. Il parco racchiude un anfiteatro all’aperto e un piccolo laghetto, oltre ad un singolare monumento dedicato alla fedeltà del cane. Il bosco del Pincio fa parte del patrimonio arboreo assisano. Il parco accoglie diverse specie arboree, soprattutto lecci, molti dei quali secolari e alcuni monumentali (Figura 1 e Figura 2).

Strutture architettoniche

Ingresso – Tempietto laico di purificazione protetto da due leoni rampanti sorreggenti lo stemma della Città di Assisi (Figura 3) opera dello scultore Colombo Graziani (1875-1922). Piazza – Anfiteatro all’aperto: disegno dell’architetto Alfonso Brizi (Figura 4). E’ in grado di ospitare una varietà di eventi e di manifestazioni artistiche. Primo terrazzamento – Monumento alla fedeltà del cane (1900-1905 circa), opera in terracotta e ferro battuto di Colombo Graziani (Figura 5). Passaggio dal primo al secondo terrazzamento – Piccolo lago scenografico alimentato dal soprastante serbatoio comunale d’inizio Novecento e attraversato da un ponticello ombreggiato (Figura 6). Oggi a secco e in procinto di riattivazione. Secondo terrazzamento – Padiglione ottagonale di sosta (Figura 7), in via di ristrutturazione. Dedalo di vialetti di ghiaia, delimitati da siepi di alloro, viburno e bossolo (Figura 8). In tutto il Parco sono distribuiti frammenti di antichità romane, rinvenute nel corso di scavi condotti in Assisi dall’architetto Brizi nel XIX secolo (Figura 9). Monumento ai Caduti. Nel lato a valle del parco si erge il monumento in onore dei Caduti di Assisi in guerra, realizzato dallo scultore Giovanni Giovannetti nel 1923 (figura 10).

Notizie storiche

La storia della costruzione del Parco ha inizio negli anni Settanta dell’Ottocento e corrisponde al desiderio del Comune di Assisi di adibire a “Giardino di pubblico passeggio”, per residenti e visitatori, l’area del “bosco forte d’alto fusto detto la Selva dei Cappuccini” demanializzata l’indomani dell’Unità d’Italia. Il Parco è stato modellato tenendo conto dei lavori per la realizzazione della nuova strada tra Nocera Umbra e Assisi che finiva per lambirlo. La sistemazione definitiva dell’area, su progetto dell’architetto e ingegnere Alfonso Brizi (1835-1920), risale al 1882 e l’apertura del Parco è avvenuta il 12 novembre di quell’anno, nel quadro delle manifestazioni per il settimo centenario della nascita di san Francesco.
L’opera è stata eseguita avendo a mente i progetti che, sull’esempio del Pincio di Roma, venivano a ornare il decoro delle rinnovate città italiane di fine Ottocento. Per questo fatto, il Parco ha assunto da subito la denominazione, informale ma fortemente popolare, di “Pincio”. Solo nel 1903 esso è stato dedicato alla regina Margherita, dopo la sua visita ad Assisi, come riconoscenza verso il contributo offerto dalla sovrana ad alcune operazioni di abbellimento del Giardino.
Nel 1925, per rendere possibile la costruzione del Convitto Nazionale per orfani dei maestri, il Parco ha subito una sottrazione di terreno boschivo.
Senza subire ulteriori depauperamenti, la sua storia ha attraversato tutto il Novecento, alternando momenti di eccellente stato di conservazione a periodi di assoluto degrado. Un momento di grande ri-uso si situa agli inizi degli anni Sessanta. Esso si è protratto fino alla fine del secolo, ma nei primi due decenni del nuovo millennio, nonostante apprezzabili conduzioni del Parco ad opera di associazioni cittadine, la situazione ambientale del “Pincio” si è deteriorata.
Attualmente, si è all’inizio di una significativa stagione di interventi di tutela e di rilancio del Parco ad opera dell’attuale Amministrazione Comunale e di un Comitato Civico costituitosi ad hoc. Gli interventi mirano a rendere funzionale il “Pincio” alle esigenze della città di oggi, senza sconfessare le basi progettuali e le finalità di benessere e di svago alle quali assolveva l’ambiente originariamente pensato da Alfonso Brizi.

Progettisti ed esecutori

Architetto e Ingegnere Alfonso Brizi (1835-1920).

Bibliografia

Giuseppe di Biagio. Parco Regina Margherita, detto Pincio. Subasio: anno XXXI – N. 2, 1 giugno 2023.

Superficie

12.420 mq. mq

Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Provvedimento di tutela

Il Parco Regina Margherita fa parte del centro storico di Assisi, a sua volta patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Proposte di interventi

Sono attualmente allo studio progetti comunali di restauro delle gradinate dell’anfiteatro e la riattivazione del laghetto.

Galleria fotografica