Villa Bellavista a Monteponi

La villa realizzata in stile liberty dall’allora direttore della miniera Adolfo Pellegrini nel 1865 presenta pianta a U. Il piano terra bugnato è sormontato da altri due piani più sottotetto. I primi due livelli erano destinati agli uffici della società, l’ultimo all’abitazione del direttore.
Il giardino è diviso in due parti: quella sud è posta su un terrazzamento semicircolare davanti alla villa; la parte nord è stata realizzata successivamente. Il prato all'inglese, solcato da vialetti, è dominato dalle alte sagome delle palme centenarie; al centro è un busto in bronzo di Erminio Ferraris, direttore delle miniere dal 1875.

Strutture architettoniche

Busto.

Notizie storiche

La villa spicca sul borgo nato intorno alla miniera di Monteponi, uno degli stabilimenti estrattivi di piombo, argento e zinco più importanti della Sardegna. Data in concessione nel 1850 a un gruppo di imprenditori privati, tra i quali il banchiere genovese Paolo Antonio Nicolay, la miniera si sviluppò rapidamente parallelamente alla nascita del borgo.
La villa venne realizzata in stile liberty nel 1865 su progetto del direttore della società mineraria Adolfo Pellegrini, un giovane ingegnere piemontese di fede evangelica valdese, in occasione del suo matrimonio con Anastasia Pauline Turin-Arvierino. Deve il nome allo splendido panorama che da essa si gode ed è circondata da un giardino dotato di fontane e terrazzato verso valle. Negli stessi anni vennero costruiti nel borgo un ospedale, le prime abitazioni operaie del tipo “a cameroni”, le laverie in prossimità degli imbocchi delle gallerie.
La villa, che è stata recentemente ristrutturata nei primi due piani, è attualmente sede distaccata dell’Università di Cagliari.

Epoca

1865

Bibliografia

Masala F., Architettura dall’Unità d’Italia alla fine del ’900, Nuoro 2001, scheda 48.

Mappa

Come arrivare

Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico non territoriale

Note

Palme (centenarie)