Parco misto, Sarroch (CA) - Sardegna

La villa, posta sulla riva ovest del Golfo degli Angeli, fu abbellita nella seconda metà del '700 da Stefano Manca di Villahermosa e ospitò durante il primo esilio forzato a Cagliari (1799-1806) la corte sabauda e il reggente Carlo Felice. Questa “reggia” è immersa in un ampio parco con giardino formale antistante la facciata ovest.
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Indirizzo Strada statale 196, km 16,100 Loc. Orri Sarroch (CA) - Sardegna Accessibilità in parte - accessibile con permesso
Telefono +39 391 1013038
E-mail villadorri@gmail.com
Sito Web Villa d’Orri

Il parco di questa “reggia” di Sardegna, posta a pochi centinaia di metri dalla spiaggia, si pone come filtro tra villa e mare. Davanti la facciata verso terra si apre il giardino formale scandito da aiuole geometriche bordate di siepi con al centro una fontana con vasca mistilinea. Qui una scenografica scalinata a tenaglia adorna di busti in marmo dà accesso alla villa, una struttura in stile neoclassico con pianta a U per la quale si è fatto il nome di Vincenzo Pilo Boyl di Putifigari come possibile autore. Nel parco, ricco di essenze arboree e alberi ad alto fusto, un viale di pioppi centenari conduce al mare. Davanti al cortile si stagliano alcuni monumentali esemplari di Ficus macrophylla dalle tipiche radici aeree.
Nella villa, che ha mantenuto in gran parte gli arredi originari, si segnalano alcuni ambienti di particolare interesse come il Salotto cinese rivestito di papier peint secondo la moda di fine '700 o il Salotto rosa dove si può ammirare una collezione di ritratti di casa Savoia.

Strutture architettoniche

Busto
Fontana
Scalinata a tenaglia
Vasca.

Notizie storiche

La villa di Orri nei dintorni di Cagliari era al centro di una vastissima proprietà che si estendeva da Nissa a San Rocco (circa 150 chilometri quadrati di terre), acquisita nel 1774 da Giacomo Manca Amat barone di Thiesi (1767-1838) e successivamente ulteriormente ampliata. Il figlio Stefano, poi marchese di Villahermosa e Santa Croce, grande amico di Carlo Felice di Savoia tra il 1799 e il 1802 ristrutturò i fabbricati esistenti creando una “reggia” degna di accogliere la corte sabauda durante il primo esilio forzato a Cagliari (1799-1806) e fece della tenuta una delle più importanti aziende agrarie della Sardegna. Questo impegno fu prosguito dal figlio Giovanni Manca di Villahermosa. Come testimonia Alberto Ferrero conte della Marmora nel suo Itinerario dell’Isola di Sardegna (1860) nei giardini “gli aranci, i limoni e molti alberi da frutta del continente sono uniti ai fiori e ai prodotti delle piante da orto”. Ai primi del Novecento Vincenzo, nipote di Giovanni, avviò con la moglie Sofia Franchetti una campagnia di lavori di bonifica del terreno dalla malaria e di restauro della villa.
Dopo i danni subiti nella Seconda guerra mondiale, vennero rinnovate dal Genio civile le coperture e fu riedificata un’ala completamente distrutta. Oggi la villa è stata riportata all’antico splendore e la tenuta agricola, ridotta a circa mille ettari, è ancora gestita dagli eredi di Vincenzo Manca Aymerich.

Epoca

1799-1802

Progettisti ed esecutori

Vincenzo Pilo Boyl di Putifigari (architetto)

Bibliografia

Naitza S., Architettura dal tardo ’600 al classicismo purista, Nuoro 1992, p. 217
Orri. Reggia segreta di Sardegna, Cagliari, 1996.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Provvedimento di tutela

L. 1089/1939, Dichiarazione d'interesse culturale 22/2/1963.

Note

Fico magnoloide (Ficus macrophylla); Pioppi (centenari).