Orto botanico botanico, Milano (MI) - Lombardia
Indirizzo | via Brera 28, via F.lli Gabba 10 Milano (MI) - Lombardia | Accessibilità | sì - | |
Telefono | +39 02 50314680 | |||
Sito Web | Orto Botanico di Brera |
L’Orto Botanico di Brera fu fondato da Maria Teresa d’Austria nel 1774 e attivato nel 1775 sotto la direzione di Fulgenzio Vitman che suddivise il terreno datogli in dotazione in aiuole rettangolari simmetriche intervallate da vialetti e dotate di due vasche di forma ellittica, ancora oggi visibili. Lo scopo era allora quello di istruire nella botanica gli studenti di medicina e farmacia. Nei primi anni dell’Ottocento l’Orto mutò profondamente il suo aspetto e la sua funzione a seguito dell’introduzione di molte piante esotiche e ornamentali. Con la riforma dell’istruzione avviata da Napoleone nel 1804 riacquistò il suo ruolo didattico che fu mantenuto anche durante la Restaurazione austriaca. Nel 1855-56 furono edificate le serre – attualmente in uso all’Accademia di Brera – da parte dell’architetto Luigi Voghera. Con la proclamazione dell’Unità d’Italia l’Orto fu annesso al Politecnico con la funzione di sostegno all’insegnamento della botanica per gli aspiranti docenti di Scienze Naturali. Nel 1870 fu costruita, per iniziativa dell’Osservatorio di Brera, una piccola specola che permane a tutt’oggi. L’anno successivo l’Orto fu ceduto dal Politecnico in uso alla Regia Scuola di Agricoltura, poi Istituto Superiore Agrario. Nel 1931 fu annesso definitivamente al Regio Istituto Superiore Agrario, divenuto nel 1935 Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano, fondata nel 1924. Oggi l’Orto, dopo essere stato per un decennio parte del Museo Astronomico-Orto Botanico di Brera, afferisce al Dipartimento di Bioscienze dell’Università milanese. Nell’Orto è in atto dal 2010 un piano di riqualificazione delle aiuole del giardino con il riordino e l’implemento delle collezioni vegetali. Si è privilegiato il criterio di tipo sistematico: le piante sono raggruppate in base alla famiglia o all’ordine di appartenenza. Alcune aiuole sono dedicate a tematiche particolari: piante tessili e da carta, tintorie, mediterranee, piante di ambiente arido o umido. Un’attenzione particolare è stata riservata alle piante medicinali. Si è scelto di introdurre piante rare per promuovere la cultura e la diffusione della tutela della biodiversità. Sparsi per tutto l’Orto si trovano alberi provenienti da diverse parti del mondo, ognuno importante e unico nella sua specie. Tra i diversi esemplari, due maestosi Ginkgo biloba, maschio e femmina, risalenti al 1780 circa.
Strutture architettoniche
SerraVasca.