Parco pubblico, Sassari (SS) - Sardegna
Indirizzo | Via Budapest 38 Sassari (SS) - Sardegna | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | +39 079 279111 | |||
Fax | +39 079 279637 | |||
Sito Web | Parco di Monserrato |
Situato lungo una conca naturale nell’immediata periferia a sud di Sassari, il parco ha col tempo assunto una rilevanza naturalistica oltre che storica. Sorge sopra una delle tenute più estese della provincia che nel corso del XIX e del XX secolo si è gradualmente trasformata in parco attraversato da due viali principali e da cinque viali minori denominati secondo la specie arborea dominante (viale dei Tigli, dei Lecci, dei Carrubi, dei Cipressi, dei Pini).
Nel parco, che oggi si estende per sei ettari, grazie a un’accurato restauro che ha riguardato non solo gli edifici ma anche il completo ripristino delle specie vegetali, si possono oggi osservare esemplari di erythrina, palme, agrumi, carrubi, olivi e olivastri, melograni, magnolie, cipressi, salici, lecci, tigli, pini, ippocastani. Tra gli arbusti dominano l’alloro, il mirto e il lentisco, assai tipiche della vegetazione sempreverde della macchia mediterranea della Sardegna.
Secondo la tradizione del giardino informale il parco venne dotato di una torre-belvedere, di opere idrauliche tra cui un tempietto delle acque, un ninfeo e una vasca di foggia vagamente neobarocca che il restauro ha permesso di ripristinare a pieno. Una delle case coloniche è stata adibita a spazio di ristoro dotato di pergolato. La cappella limitrofa presenta una interessante decorazione a trompe l’oeil.
Strutture architettoniche
CappellaCasa colonica
Fontana
Ninfeo
Pergolato
Tempietto
Torre-belvedere
Vasca.
Notizie storiche
Il parco sorge in un’area periferica a sud di Sassari che faceva parte di una delle più ampia e rappresentative tenute nei dintorni della città appartenuta nel '600 ai membri della famiglia spagnola dei Navarro, proveniente da Gandia vicino Valencia.Nel 1785 la proprietà viene ereditata da Cosimo Deliperi a poi dal figlio Giacomo, alto ufficiale dell’esercito piemontese e primo illuminato sindaco della città di Sassari. Passata nel 1856 a Giommaria Ladu di Ozieri, nel 1866 la tenuta viene acquistata da Giovanni Antonio Sanna ed è oggetto di vari interventi: il rinnovo dell’edificio della villa, la costruzione di opere idrauliche e di un tempietto delle acque e di un ninfeo, la creazione di nuovi viali (degli Ulivi, dei Tigli, dei Cipressi) e di un belvedere.
Nel 1875 la proprietà passa a Giuseppe Giordano Apostoli, importante uomo politico, assessore al Comune di Roma, deputato dal 1880 al 1905 e senatore del Regno dal 1909 fino alla morte. Nel parco realizzerà la Torre di Caccia e la Vasca del Belvedere in stile neobarocco.
Nel 1921 Niccolò Paliaccio marchese di Suni della Planargia acquista e arricchisce la tenuta ma dopo la sua morte nel 1939 inizia un inesorabile processo di degrado e di frazionamento della proprietà: la villa padronale viene acquisita dall’INAIL, un’altro edificio viene trasformato in residenza suburbana e acquista il nome di villa Pinna; alcuni lotti vengono alienati.
Nel 2007 il parco viene restituito alla città dopo un lungo e articolato intervento di restauro conservativo.