Parco pubblico, Catanzaro (CZ) - Calabria
Indirizzo | Via Giovanni Jannoni Catanzaro (CZ) - Calabria | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | +39 0961 881570 | |||
Costo ingresso | Gratuito | |||
Il parco sorge su una terrazza panoramica che si apre sui monti della Sila e sulle coste di Capo Rizzuto. Percorso da viali perlopiù a serpentina bordati di aiule, il parco presenta una grande varietà di alberi d’alto fusto tipici della macchia mediterranea e di palmizi. Ospita inoltre un complesso sistema idrico che include una vasca circolare con una sfera al centro e due laghetti artificiali a diversi livelli dove si possono osservare, tra oche e anatre selvatiche, piante acquatiche. Il disegno originale si deve all’ingegnere svizzero Heinrich Fehr. Il parco è abbellito dai busti in marmo dei personaggi di spicco della storia cittadina posti su alti basamenti tra cui è da notare il monumento a Francesco Fiorentino, filosofo, opera di Francesco Jerace.
L’edificio della villa è attualmente sede della Biblioteca Comunale “Filippo De Nobili”, fondata nel 1889 e trasferita in questo luogo nel 1958, e del Museo Numismatico Provinciale che annovera nelle sue collezioni monete di età greca, romana e bizantina nonché un nucleo di monete normanne e sveve.
Strutture architettoniche
BustoLaghetto
Vaca.
Notizie storiche
La villa vede la luce per impulso dell’allora sindaco di Catanzaro Francesco De Seta all’interno di un più ampio programma di riqualificazione urbana. Dal 1878 al 1880 un impervio terreno utilizzato ad orto e vigneto venne trasformato in una villa comunale intitolata alla regina Margherita di Savoia sin dalla fondazione. Sorge sull’antico tenimento del convento di Santa Chiara in zona panoramica e fu progettata dal fiorentino Federico Andreotti che per la decorazioni si avvalse anche dell’aiuto del figlio Enrico, entrambi attivi sia in città in palazzo Fazzari sia in altri capoluoghi della Calabria. La villa venne inaugurata personalmente dal re Umberto I e dalla consorte nel 1881 (un’epigrafe in facciata ricorda l’evento). I giardini con i viali, le canalizzazioni e i laghi artificiali, la scelta di essenze e specie arboree furono progettati dall’ingegnere-agronomo svizzero Enrico Fehr, autore anche della Villa Comunale “Carlo Ruggero” di Cittanova e di Villa Mazzini a Palmi.Con la fine della monarchia il parco aveva assunto il nome di Villa Trieste, ma un restauro recente (2012) ha ripristinato l’antica dedicazione e ha riportato la villa all’antico splendore.