Giardino alla francese formale misto, Capannori (LU) - Toscana
Indirizzo | via Gomberaio, 3 Loc. Camigliano Capannori (LU) - Toscana | Accessibilità | sì - parzialmente aperto al pubblico | |
Telefono | +39 0583 928041 | Orari apertura | seconda domenica di marzo-prima domenica di novembre, 10-13 e 15-18; gli altri mesi solo su prenotazione | |
Costo ingresso | a pagamento | |||
info@apgi.it | ||||
Sito Web | Villa Torrigiani a Camigliano |
Un maestoso viale di cipressi secolari lungo 700 metri introduce alla villa con la grandiosa facciata caratterizzata da un doppio ordine di serliane. La posizione è splendida, ai piedi delle colline e inquadrata nell’armonioso paesaggio di questa parte della Lucchesia. L’impianto originario del complesso risale al Cinquecento, quando la famiglia Buonvisi ne è proprietaria. Nella prima metà del Seicento passa a Nicolao Santini, ambasciatore lucchese alla corte di Luigi XIV, che lo trasforma ispirandosi al gusto francese. Alcuni cabrei settecenteschi illustrano questa sistemazione barocca, spesso attribuita ad André Le Nôtre. La villa è ancora oggi abitata dalla famiglia discendente dal marchese Nicolao: l’ultima erede, Vittoria Santini, sposa nel 1816 il marchese Pietro Guadagni Torrigiani che creerà il parco romantico assecondando una moda diffusa in Lucchesia. Nel 1966 la marchesa Simonetta Torrigiani, divenuta principessa Colonna per il matrimonio con il principe di Stigliano don Carlo Colonna, decide di aprirla alle visite. La struttura del giardino barocco è articolata secondo un asse che comprende le fontane ispirate da Le Nôtre e il giardino di Flora (foto in alto) sulla destra, rarissimo esempio di giardino di fiori barocco ancora conservato con il prezioso disegno delle aiuole destinate a ospitare fioriture. A sud è chiuso da un padiglione a pianta ottagonale caratterizzato da una cupola coronata dalla statua di Flora, con maschere e fiori in ferro battuto; all’interno la spettacolarità degli scherzi d’acqua era un tempo tale da indurre il poeta arcadico Filandro Cretense, in visita nel 1783, a dedicare i propri versi alla scienza idraulica che aveva consentito la realizzazione di tali meraviglie. Il giardino è collegato con il livello soprastante, dominato dalla grande peschiera, da uno scenografico sistema di scalinate a doppia rampa (foto a lato) con statue e vasi che ospita al suo interno un percorso di grotta visitabile. Nel parco notevole la varietà di esemplari arborei: si segnalano i maestosi Liriodendron tulipifera, l’albero dei tulipani, e il cosiddetto cipresso calvo (Taxodium distichum). Importante anche la collezione di camelie in varietà ottocentesche.
Strutture architettoniche
Galleria verdeStatue
Fontane
Peschiere con zampilli d'acqua
Voliera
Ninfeo a roccaglia
Rampe monumentali
Giardino segreto