Giardino Torino (TO) - Piemonte

MC-Fig.1c Vigna di Madama Reale Mirna Colpo

Indirizzo Strada comunale San Vito - Revigliasco, 65 Torino (TO) - Piemonte Accessibilità in parte - accessibile con permesso
Telefono +39 011 5596911 Orari apertura solo su prenotazione via mail
E-mail verdepubblico@comune.torino.it; comunicazione@compagniadisanpaolo.it

La Vigna, situata sulla collina torinese, fu creata nel XVII secolo per volontà della duchessa Maria Cristina di Savoia, conosciuta a Torino come ‘Madama Reale’. Al progetto iniziale lavorarono figure illustri quali il carmelitano Andrea Costaguta, l’ingegnere Michelangelo Morello e, successivamente, l’architetto Amedeo di Castellamonte. Sebbene il layout dei giardini sia andato modificandosi nel tempo, è tuttora possibile riconoscere l’impianto di matrice secentesca, realizzato con ingenti lavori di ingegneria per la creazione di piani artificiali e il contenimento del terreno. Si possono identificare, a nord, il giardino di sopra e il giardino di sotto, suddiviso in aree quadrangolari bordate da Buxus sempervirens, con fontane e alberi di Magnolia grandiflora, la cui vista prospettica si conclude con un obelisco; a levante, nella zona del laghetto, è l’esedra con la grotta che conduce al giardino di sopra. Di rilievo è il complesso sistema di gallerie che corre nel sottosuolo e che appartiene all’impianto originario. A ovest, in direzione di quella che un tempo era la piazza antistante l’originario palazzo, fino alla balaustra in muratura ornata da urne, è fruibile la vista originaria sul Castello del Valentino, che nei progetti iniziali determinò il posizionamento della villa e dei giardini. Una traccia dell’antico ingresso è tuttora visibile in corrispondenza della strada vecchia. La ristrutturazione settecentesca comportò una notevole riduzione dell’edificio; il palazzo che oggi vediamo rappresenta la sesta parte del progetto originario ed è il risultato delle opere condotte dalla Congregazione dei Padri della Missione. In questo periodo fu creato un ingresso a sud-ovest attestato sulla nuova facciata e fu realizzato un giardino di impianto geometrico, ora non più leggibile. Nei secoli XIX e XX la Vigna fu interessata dal ridisegno del parco e dei giardini che caratterizza ancor oggi questo sito: l’impianto regolare del giardino settecentesco è stato sostituito da aree a verde, dalle linee morbide, che ospitano ippocastani, tassi, platani, tra cui esemplari di Liriodendrum tulipifera, Fagus sylvatica pendula, purpurea e asplenifolia. Nell’area a parco pubblico, caratterizzata soprattutto da bosco e sentieri di risalita verso la collina, si trovano il giardino di sopra, ripartito in settori geometrici da vialetti e perimetrato su due lati dalle antiche muraglie, il padiglione ottagonale, la casa del custode e le antiche serre.

Strutture architettoniche

Balaustra
Esedra
Fontana
Grotta
Laghetto
Muraglia
Obelisco
Padiglione
Serre
Vialetti.

Notizie storiche

La Vigna, situata sulla collina torinese, fu creata nel XVII secolo per volontà della duchessa Maria Cristina di Savoia.

Epoca

XVII

Progettisti ed esecutori

Andrea Costaguta
Michelangelo Morello
Amedeo Castellamonte

Bibliografia

Colpo Mirna - Cornaglia Paolo, Vigna di Madama Reale, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 16.

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Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note

Albero dei tulipani; Bosso; Faggio asplenifolia; Faggio pendulo; Faggio rosso; Ippocastani; Magnolia; Platani; Tassi.