Accademia, Firenze (FI)
Storia
E' l'accademia più antica del mondo, con 450 anni di storia alle spalle. Ha avuto origine dalla Compagnia di San Luca, formata nel 1339 quando ancora, secondo gli statuti medievali, i pittori venivano "immatricolati" all’Arte dei Medici e degli Spaziali per la loro attività di macinatori e preparatori dei colori. Per emancipare l'Accademia dallo spirito artigianale e garantire maggiore valore all'attività degli artisti l'architetto Giorgio Vasari nel 1562 formulò il testo dei nuovi capitoli dell’Accademia e Compagnia dell’Arte del Disegno, approvati dalla corte medicea. L'importanza e il prestigio di questa storica istituzione aumentarono nei secoli anche grazie al contributo di grandissimi artisti tra cui Tintoretto, Palladio e lo stesso Michelangelo Buonarroti. Tra loro anche una donna: la pittrice Artemisia Gentileschi. Nel XVIII secolo La Compagnia smise di essere un 'ordine professionale' artistico, conservando invece il ruolo di formazione artistica. Contemporaneamente il granduca Pietro Leopoldo di Lorena fondò l'Accademia delle Belle Arti con finalità legate all'insegnamento. Nel 1873 un'altra divisione portò alla costituzione di due enti differenziati per scopo e finalità: il Collegio degli Accademici, ovvero l'Accademia delle Arti del Disegno, con lo scopo di salvaguardare e proteggere le opere d'arte e l'istituto d'insegnamento che fu poi successivamente accorpato all'Accademia delle Belle Arti. L'Accademia che ha oggi sede nel Palazzo dell'Arte dei Beccai, è suddivisa in cinque Classi: Classe di Pittura, Classe di Scultura, Classe di Architettura, Classe di Storia dell'Arte, Classe di Discipline Umanistiche e Scienze.
Finalità
L’intento della storica istituzione fiorentina è quello di mantenere vivo e incarnare in ogni tempo l’archetipo del bello attraverso le eccellenze in campo artistico e scientifico, incoraggiando studi e manifestazioni che valorizzino i beni culturali materiali e immateriali.
Principali attività
Promozione, insegnamento e salvaguardia delle arti. Ma anche conservazione e salvaguardia di un inestimabile patrimonio di opere d'arte che hanno costituito nei secoli la celebre Galleria, atélier di formazione per gli allievi dell’Accademia di Belle Arti. Nella sua sede sono raccolte ed esposte numerosi capolavori ricevuti in deposito dallo Stato o donati dagli accademici.
