Parco di sculture, Pescia (PT) - Toscana

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Indirizzo via di S. Gennaro, 3 Loc. Collodi Pescia (PT) - Toscana Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 0572 429342 Orari apertura marzo-2 novembre, 9-tramonto; 3 novembre-febbraio, sabato e festivi e vacanze di Natale, 10- tramonto, altri giorni, apertura su prenotazione per gruppi
Costo ingresso a pagamento
Sito Web Parco di Pinocchio

Il parco di Pinocchio, dove il percorso nella natura è scandito da sculture di artisti contemporanei, è l’unico esempio italiano di parco nato per mettere in scena una favola attraverso l’arte. Sorge poco distante dal giardino Garzoni ed è legato alla figura di Rolando Anzilotti che operò per la realizzazione del parco. Questo fu costruito in due momenti successivi con il coinvolgimento di differenti artisti e all’elegante semplicità della prima parte (inaugurata nel 1956), contrappone l’elaborata modulazione del terreno della seconda (aperta nel 1972), ricca di numerose varietà botaniche. La natura, sapientemente modellata da Pietro Porcinai, architetto paesaggista, partecipa così a pieno titolo alle avventurose vicende del burattino di Collodi. Si entra nel giardino dall’ingresso a fianco dell’osteria del Gambero Rosso. Superato il prato con la statua della Fata, Pinocchio e la colomba di Emilio Greco (foto), incontriamo sulla destra l’edificio del laboratorio; di fronte, un alto bosco di lecci potati in forma geometrica ingloba la piazzetta dei mosaici di Venturino Venturi. In fondo al bosco un percorso lastricato conduce al paese dei balocchi, dove l’imponente figura del Carabiniere di Pietro Consagra è pronta a sbarrarci la strada. Proseguendo, si incontrano il Grillo parlante e il teatro dei burattini. Da qui la vegetazione comincia a mutare aspetto. Ci lasciamo alle spalle siepi di leccio e agrifoglio regolarmente potate per addentrarci in un boschetto di castagni e pini silvestri. In cima alla salita si trova l’osteria del Gatto e la Volpe; più oltre si apre una radura e la Fata bambina appare circondata da fiori; sullo sfondo si vede la casa della Fata con all’esterno la Lumachina. Una salita conduce all’albero degli zecchini; incontriamo poi il pericoloso serpente. In alto la Fata grande è posta al di sopra di una collinetta; ai piedi di questa, i coniglietti con la bara. Oltre il boschetto di bambù ci attendono il granchio, la rete e la padella del pescatore verde, infine il circo con Pinocchio trasformato in asino. Subito dietro a una brusca curva, si apre il bellissimo scorcio del laghetto con la Balena dall’enorme bocca. All’interno, Geppetto; sul dorso la capretta turchina. Divenuto bambino, Pinocchio saluta i visitatori invitandoli a entrare con la loro nave nel mondo avventuroso dei pirati, nella grotta del tesoro e nel misterioso labirinto.

Epoca

XXI secolo

Progettisti ed esecutori

Rolando Anzillotti
Pietro Porcinai

Bibliografia

L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 185.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Ente pubblico territoriale

Note

Scheda tratta dalla Guida realizzata dalla Direzione editoriale del Touring Club Italiano e da Apgi, Associazione Parchi e giardini d'Italia: L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Touring Editore, Milano 2016, p. 185-186 (autore Mariachiara Pozzana). Foto in evidenza: Giovanni Breschi.