Soggetto erogatore: Università di Firenze - Facoltà di Architettura
Tipo percorso formativo: Corso post-laurea
Destinatari: Laureati in possesso di diploma di laurea magistrale
Sede/i di svolgimento: Università di Firenze, Dipartimento di Architettura
Indirizzo: Via della Mattonaia, 14 Firenze (FI) - Toscana
Durata: triennale
Certificazione: Altro
Link: http://www.dida.unifi.it/vp-266-progettazione-paesistica.html

​Obiettivi​

​Attività di ricerca in progettazione paesistica.

​Contenuti​

​L'attività di ricerca di tesi del curriculum in Progettazione paesistica è strutturata su tre curricula formativi, ciascuno dei quali presenta i seguenti obiettivi specifici. 1) L'obiettivo formativo del primo profilo "Aree naturali: piano e progetto" ha come tema conduttore quello della pianificazione e del recupero ambientale delle aree protette, a partire dalla consistenza delle specifiche risorse che queste contengono, entro cui il paesaggio assume un ruolo di sintesi, quale "risorsa delle risorse", ponendo quesiti le cui risposte non sono per niente scontate. S'individua, dunque un percorso formativo che evidenzia il ruolo del paesaggio nella trasformazione e gestione del territorio a scala sovracomunale: Piani d'Area Vasta, Piani Territoriali Provinciali e Regionali, Piani delle Comunità Montane, Piani di Bacino ed, infine, in termini più specifici e definiti, i Piani delle varie tipologie di Parco da redigere in base alla vigente legislazione nazionale e regionale. La raccolta, lo studio e il confronto dei vari contributi metodologici, italiani ed esteri, punta a sottolineare come il progetto di paesaggio sia il risultato finale di tutto l'iter formativo del Piano, partendo dalle analisi, attraverso le valutazioni fino alle proposte progettuali. In questo senso, si approfondiscono quelle proposte metodologiche basate sui recenti contributi delle discipline che concorrono a fornire specifici contributi agli strumenti di pianificazione prima elencati. 2) Il secondo profilo "Verde urbano: piano e progetto" ha come obiettivo quello di costruire un dottore di ricerca capace di inserirsi nel panorama europeo per la definizione progettuale degli spazi aperti nella città contemporanea. Il quadro di riferimento complessivo individua alcune costanti nella progettazione: la memoria storica (come termine di confronto e di identità culturale), l'arte (come chiave di ricerca di nuove forme e dimensioni del progetto), la natura (come esperienza diretta e realtà in divenire), la dimensione biologica (come nuova identità di luoghi recuperati) ed, infine, le esigenze sociali e gli stili di vita (come generatori di nuove forme del paesaggio urbano). Il precedente quadro è integrato con lo studio di filosofie di intervento e di metodi progettuali diversi, dal Movimento Moderno, decisivo per le vicende del paesaggio contemporaneo, fino alle tendenze riscontrabili nelle recenti realizzazioni. Infine, il terzo profilo tematico "Le risorse naturali nel paesaggio urbano": l'acqua - ha lo scopo di delineare il rapporto che intercorre tra le risorse naturali, in particolare l'acqua, ed il paesaggio urbano. Gli obiettivi sono due: riuscire ad evidenziare quale ruolo possa assumere l'acqua nel progetto del paesaggio urbano per contrastare il degrado che caratterizza la città centrale e le periferie metropolitane; selezionare le conoscenze, gli elementi e gli strumenti necessari affinché l'acqua "penetri" nuovamente nel paesaggio urbano con tutta la sua valenza paesaggistica, attribuendo così nuova identità, qualità e naturalità alle aree urbane. Le tesi di dottorato, oltre a concentrarsi sulla situazione presente, sono indirizzate a mettere a fuoco il tema di indagine partendo dall'evoluzione storica del ruolo dell'acqua nella vita delle città, anche attraverso analisi comparate di diverse realtà territoriali. 3) Il terzo profilo "Le risorse naturali nel paesaggio urbano: l’acqua" Lo scopo di questo percorso di ricerca è quello di delineare il rapporto che intercorre tra le risorse naturali ed il paesaggio urbano con particolare riferimento all’acqua. Gli obiettivi sono due: evidenziare il ruolo potenziale dell’acqua nel progetto del paesaggio urbano al fine di riqualificare la città e le periferie metropolitane; selezionare le conoscenze, gli elementi e gli strumenti necessari affinché l’acqua “penetri” nuovamente nel contesto urbano con tutta la sua valenza paesaggistica, attribuendo così identità nuova, qualità e naturalità alle aree urbane. Le tesi di dottorato, oltre a concentrarsi sulla situazione presente, si propongono di mettere a fuoco il tema d’indagine, partendo dall’evoluzione storica del ruolo dell’acqua nella vita delle città e attraverso l’analisi comparata di diverse realtà territoriali. Nel percorso formativo si riconoscono quattro fasi. Nella prima si individua il ruolo della presenza dell’acqua nella creazione e nella trasformazione del paesaggio; nella seconda le informazioni sono intrecciate con le visioni narrate o figurate dei paesaggi urbani dove emergono le “memorie” ed i “segni” che consentono di recuperare le potenzialità dei luoghi. Nella terza fase si indagano a livello europeo e mondiale i casi più interessanti di rivalutazione del “sistema acqua” nel paesaggio urbano, da risorsa nascosta e negata a risorsa curata, allo scopo di costruire un abaco che renda agevole il confronto su casi studio spesso molto differenti. Nella quarta fase infine l’analisi si concentra su un repertorio pertinente e ristretto di caso studio.

Altre informazioni​

​Referente del Dottorato di Ricerca: Prof. Gabriele Paolinelli.