Soggetto erogatore: Università di Napoli Federico II, Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio.
Tipo percorso formativo: Master
Destinatari: Si accede previo concorso di ammissione, per titoli e per esame, col titolo di laurea di secondo livello (300 CFU), in Architettura, Architettura e Ingegneria edile, Archeologia, Conservazione dei beni architettonici e ambientali, Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico, Conservazione e restauro dei Beni culturali, Storia dell'Arte.
Sede/i di svolgimento: Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio, presso la Chiesa trecentesca di Donnaregina.
Indirizzo: Vico Donnaregina, 26. Napoli (NA) - Campania
Durata: Quadrimestrale.
Certificazione: Diploma
Link: http://www.scuolabeniarchitettonici.unina.it/

​Obiettivi​

​La Scuola si propone l'obiettivo di formare specialisti di alto profilo professionale nel settore della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico, nonché nella catalogazione, manutenzione, recupero e valutazioni economiche inerenti la conservazione di manufatti storici, con particolare attenzione ai centri storici.

​Contenuti​

​Al fine di agevolare la frequenza anche di giovani professionisti e di tecnici impegnati in enti pubblici e privati, le lezioni frontali si terranno in due giorni della settimana, dalle 9.00 alle 13.30 nel periodo febbraio-maggio. Le lezioni saranno integrate da seminari e conferenze specialistiche, visite in laboratori e cantieri di restauro, ecc., che arricchiranno la formazione degli allievi nel campo della progettazione, del restauro architettonico e del paesaggio. La didattica sarà rivolta all'approfondimento di discipline proprie delle Facoltà di Architettura e tipiche di altre Facoltà, indispensabili per l'approccio multidisciplinare del Progetto. Tra le prime si segnalano: Teorie e storia del restauro, Restauro architettonico e urbano, Consolidamento e Restauro delle superfici, Rilievo, Architettura del paesaggio, Storia dell'architettura, Tecnologia del recupero, Stabilità delle costruzioni murarie, Tecnica delle costruzioni, Composizione architettonica, Architettura degli interni, Urbanistica dei centri storici, Economia, Legislazione dei beni culturali, Informatica, Impianti. Inoltre, sono previste lezioni su argomenti specifici quali: Fondazioni, Georisorse applicate ai beni culturali, Scienza e tecnologia dei materiali, Museologia, Fisica applicata ai beni culturali, Tecnica della ricerca archeologica. Circa la definizione progettuale che gli allievi devono sviluppare ai fini del conseguimento del diploma, obiettivo della Scuola è far applicare gli specializzandi, fin dall'inizio del primo anno, sul tema che porteranno in discussione al termine del percorso formativo. In tal senso, saranno tenuti incontri collegiali mensili, in cui gli allievi discuteranno con i docenti il progetto assegnato, ricevendo da questi ultimi specifici apporti in funzione delle rispettive competenze disciplinari. Oggetto della prova finale potranno essere progetti di restauro architettonico, urbano, del paesaggio, che riguardino l'architettura storica, siti e contesti storici, zone di interesse archeologico o paesaggistico. Nel Manifesto degli studi sono previsti 11 esami al primo anno e 11 esami al secondo anno: si tratta di esami monodisciplinari o integrati. Nel percorso formativo è significativa la frequenza di uno stage presso enti di tutela, enti territoriali, imprese edilizie di restauro.

​Sbocchi professional​i

Specialista del Restauro

Altre informazioni​

​Si segnala, infine, che il diploma di Specialista in Beni architettonici e del Paesaggio è stato riconosciuto come titolo preferenziale e obbligatorio (al pari del Dottorato di Ricerca), per l'accesso ai ruoli di Architetto presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.