Il Presidente del Consiglio dei Ministri, con il DPCM del 10 aprile 2020, ha inserito nell’elenco delle attività ammesse il codice Ateco 81.3, rendendo così nuovamente possibile la “cura e manutenzione del verde, con esclusione delle attività di realizzazione”. Sono stati così accolti gli appelli di quanti, come l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, avevano sottolineato la necessità di riprendere quanto prima l’opera di cura e manutenzione dei parchi e giardini, rilevando come fossero indifferibili i trattamenti fitosanitari, le innaffiature e la messa in sicurezza del patrimonio arboreo. Una scelta opportuna, che contribuisce alla salvaguardia dei giardini che sono parte rilevante del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico del nostro Paese.