Grazie ad un’iniziativa di Associazione Parchi e Giardini d’Italia e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, nel foyer della Sala Mazda dell’Auditorium Parco della Musica dal 13 al 23 ottobre un’esposizione celebra 70 anni di ciak nei giardini.
Che cosa hanno in comune L’innocente di Luchino Visconti, il Decameron di Pier Paolo Pasolini, Giulietta degli Spiriti di Federico Fellini e tanti altri grandi film? Un giardino storico italiano come set! In occasione della Festa del Cinema di Roma, l’APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia ed il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale presentano l’esposizione I Giardini Italiani “in the Spotlight”. Un racconto per immagini che documenta la presenza dei giardini storici italiani nella storia del cinema. Il patrimonio verde italiano è infatti presente in numerose pellicole, non solo come location, ma spesso come vero e proprio coprotagonista del racconto cinematografico. La rassegna è stata resa possibile grazie al patrimonio della Cineteca Nazionale, uno tra i maggiori archivi cinematografici europei. Le oltre 20 stampe – foto di scena, foto di set e fotogrammi esposte nel foyer della sala Mazda dell’Auditorium per tutta la durata della Festa del Cinema – sono affiancate dalla proiezione di due video, gentilmente concessi da Italian Film Commissions e dalla Regista Cinzia TH Torrini che più volte ha scelto i giardini come set per i suoi grandi successi televisivi: Elisa di Rivombrosa, soltanto per fare un esempio. Il primo video documenta le più recenti produzioni, anche straniere, che hanno scelto quale set un giardino italiano; il secondo offre una rassegna delle fiction girate dalla regista in contesti storici, dal Parco di Stupinigi alla Reggia di Colorno, al giardino di Villa Aldobrandini.
La mostra si inserisce nell’ambito del progetto I Giardini Italiani in the Spotlight! promosso nel 2015 da APGI in collaborazione con Italian Film Commissions per la promozione e la selezione di parchi e giardini quali location per le produzioni. Per rendere dinamico e interattivo il progetto – attraverso la storia e la cultura cinematografica – APGI ha sottoscritto un protocollo d’Intesa con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia che oggi dà vita a questa esposizione.
Grazie ad un lavoro di ricerca, curato dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, con la collaborazione di APGI, sono emerse le numerose produzioni nazionali che nel corso della storia del cinema hanno ambientato le loro sceneggiature all’interno di un giardino italiano. L’esposizione rappresenta quindi uno strumento per divulgare, da un lato, il valore e il potenziale dei giardini storici italiani in ambito cinematografico e culturale; dall’altro per promuovere il grande patrimonio cinematografico che la Cineteca Nazionale custodisce. Grazie alla convenzione e ad APGI, inoltre, i giardini potranno diventare dei set a cielo aperto a disposizione della Scuola Nazionale di Cinema, altro settore fondamentale del Centro Sperimentale di Cinematografia, ospitando di volta in volta i set dei cortometraggi degli allievi, promuovendo così, sin dalla fase formativa dei futuri attori e registi italiani, il giardino come risorsa per girare e produrre audiovisivi.
Per il sistema orticulturale italiano I giardini italiani “in the spotlight” rappresenta un concreto strumento di promozione per creare un circuito economico virtuoso sui territori (maggiore afflusso di visitatori, servizi, nuova occupazione e professionalità etc) e favorire la conoscenza del patrimonio orticulturale italiano da parte di un pubblico sempre più vasto.
Sul sito www.apgi.it è possibile visionare l’apposita sezione dedicata al progetto.
Le immagini ed i video presentati coprono un arco temporale di circa 70 anni di storia nazionale e internazionale e sono visibili gratuitamente nel foyer della sala Mazda dell’Auditorium per tutta la durata della Festa del Cinema, dal 13 al 23 ottobre 2016 dalle 9 alle 22.