Giardino San Piero a Sieve (FI) - Toscana
Indirizzo | via Trebbio, 1 Loc. Trebbio San Piero a Sieve (FI) - Toscana | Accessibilità | sì - accessibile con permesso | |
Telefono | +39 055 848088 | Orari apertura | Su appuntamento. | |
Fax | +39 055 8498470 | |||
Sito Web | Castello mediceo del Trebbio |
Il castello appare oggi circondato da alti cipressi secolari. Oltre il cancello, il viale di accesso cinge il giardino formale e un altro piccolo giardino a destra adiacente alla casa. Della ristrutturazione michelozziana rimane la configurazione a più livelli dell'orto e in particolare uno dei due pergolati sorretto da 24 coppie di colonne in laterizi che termina in un piccolo ambiente adibito a limonaia. Di fronte all'ingresso principale è il giardino formale piantato con aiuole geometriche di bosso e rose, secondo il gusto dettato da Marjorie Jebb che dedicò al castello anche un volume (Tuscan Heritage, London 1976). Nell’occasione venne creata una quinta vegetale per schermare l'edificio principale.
Notizie storiche
Il castello di origine medievale venne acquistato nel 1309 da Averardo di Averardo de Medici e rappresenta il più antico insediamento della famiglia nel Mugello poi trasformato in residenza nobiliare verosimilmente da Michelozzo a partire dal 1428 per volere di Cosimo de Medici il vecchio. L'architetto ingloba ampliandola la vecchia torre di guardia in una struttura a pianta rettangolare protetta da mura e fossato, e in modo del tutto inconsueto realizza un giardino all'interno delle mura di cinta che si sviluppa su due livelli. Questa ristrutturazione è raffigurata nella lunetta di Giusto Utens (1599-1602) che mostra due pergolati (di cui uno oggi perduto ) separati da un giardino formale con vasca in parte adibito a orto. Passata a Cosimo I la proprietà venne ampliata e nel 1644 venne venduta da Ferdinando II a Giuliano Serragli, ricco patrizio fiorentino. Passato ai padri Filippini dell'oratorio di San Firenze, il castello alla fine del '700 pervenne a Marcantonio Del Ross, alla Chiesa fiorentina e, dopo il 1865, venne acquistato dalla famiglia Colibò e successivamente dal principe Marcantonio Borghese. Venne poi venduto nel 1936 al banchiere romano Enrico Scaretti che coadiuvato dalla moglie Marjorie Jebb promosse importanti interventi di restauro sia nel castello sia nel giardino. Nel cortile riemerse il loggiato, nello spiazzo erboso antistante venne piantato un giardino formale con aiuole di bosso e rose, presero forma inoltre un rock garden adiacente al muro perimetrale, un frutteto e sul retro, cinto da cipressi, venne ricavato uno spiazzo erboso adibito ad attività ludiche.Epoca
1428, anni 30 del NovecentoProgettisti ed esecutori
Michelozzo (architetto)Bibliografia
R. Budini Gattai, F. Carrara Screti, Il Trebbio in Mugello. Terre, storia, architettura. Tremila anni di un ‘trivium’, ADSI Sezione Toscana, s.l. 2011I. Lapi Ballerini, Le ville medicee. Guida completa, Firenze 2003, pp. 68-70.