Parco pubblico, Genova (GE) - Liguria
Indirizzo | Via Capolungo, 3 Genova (GE) - Liguria | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Orari apertura | tutto l’anno, 8-17.30; febbraio-marzo 18.30; aprile-agosto 19.30; settembre 18.30; novembre-dicembre 17.00 | |||
Costo ingresso | gratuito | |||
info@parchidinervi.it | ||||
Sito Web | Parchi di Nervi |
I Parchi di Nervi, che si estendono dalle ville allineate lungo la via Aurelia sino alla Passeggiata Anita Garibaldi, sono un unico complesso paesaggistico per l’affinità dei caratteri e per le piante rare, tra le quali diverse specie di araucarie, false canfore, Jacaranda mimosifolia e altre piante esotiche. Viali ad anello li attraversano e consentono di ammirare le composizioni vegetali: ampie distese erbose, gruppi di alberi, boschetti e quinte arbustive che incorniciano le ville, la collina di S. Ilario, gli scorci verso il promontorio di Portofino. L’acquisizione nel secolo XX da parte del Comune delle ville Gropallo, Saluzzo Serra (sede della Galleria d’Arte Moderna di Genova), Grimaldi Fassio (sede del Museo Frugone) e Luxoro (sede dell’omonimo museo), al confine con il comune di Bogliasco, realizzate probabilmente nel XVII secolo, ha consentito la conservazione del più esteso complesso di parchi della Riviera di Levante. Prima del sec. XIX i terreni erano coltivati ad agrumeti (menzionati da Giovanni Battista Ferrari nel 1646), oliveti (ancora presenti nei parchi Serra e Grimaldi), carrubi e cipressi lungo i muri di confine. Nel 1823 Gaetano Gropallo iniziò la costruzione del parco, ampliato tra il 1851 e il 1881 con l’acquisto dei terreni contigui alla proprietà già in possesso di Francesco Gropallo nel 1798. Nel 1863 fu costruita la Pension Anglaise a est della villa per accogliere i turisti stranieri: comprendeva una veranda, una serra e un giardino con aiuole regolari intorno a un bacino d’acqua circolare ancora esistente. La torre del fieno, visibile nella passeggiata, che era utilizzata, insieme alle torri lungo la scogliera, per segnalare le navi barbaresche con il fumo della paglia bruciata, fu acquistata nel 1846. Nel 1815 Gerolamo Serra acquistò la villa dei marchesi Saluzzo e intraprese i lavori di trasformazione della proprietà in un parco romantico. Orso Serra, erede di Gerolamo, ugualmente appassionato di giardini e artefice del parco di Comago del nobile milanese Carlo Cusani, proseguì i lavori. Al marchese Gerolamo è attribuita l’introduzione della palma delle Canarie. Nel 1828 la villa fu destinata a ospitare la Galleria d’Arte Moderna. La parte dell’attuale area giochi e lo spazio sottostante furono modificati nel 1933 con l’inserimento di un giardino zoologico. L’architetto Riccardo Haupt ricorda che il marchese Gerolamo intendeva affidare il progetto all’architetto Giuseppe Rovelli, proveniente da una famiglia di vivaisti del Lago Maggiore e autore di numerosi parchi liguri. Il giardino di palme si estende di fronte e a est della villa con varie specie. Il laghetto roccioso è formato da cascatelle, cavità per piante tappezzanti, passaggi e ponticelli in pietra. Un boschetto di lecci e cipressi per la sosta e le passeggiate estive separa le due grandi distese erbose; i percorsi convergono verso la capanna rustica raggiungibile attraverso stretti passaggi sopra un altro laghetto roccioso. La villa Grimaldi fu acquistata nel 1956 dall’armatore Ernesto Fassio e ristrutturata nel Novecento dall’architetto Luigi Carlo Daneri. Gli interventi consistettero nell’inserimento di una loggia pavimentata in acciottolato compresa tra due rampe di scala a tenaglia. Nella parte ovest fu inserito il campo da tennis e nell’oliveto furono costruite la piscina a sfioro e la scala sulla scogliera. Il parco fu acquisito dal Comune di Genova nel 1979, la parte ad agrumeto fu trasformata in roseto da Luigi Viacava, direttore del Servizio Giardini e Foreste del Comune nel 1981.
Strutture architettoniche
Campo da tennisLoggia
Pavimentazione in acciottolato
Piscina
Roseto
Scala a tenaglia
Uliveto.