Il parco è caratterizzato dalla presenza di numerosi affioramenti lavici sui quali prosperano agavi, yucche, dasylirion e centinaia di altre piante tropicali. Dal sito dell’abitazione, preceduta da due spazi panoramici incorniciati da gruppi di palme washingtonie e di trachycarpus fortunei, esso digrada con un sistema di terrazzamenti asimmetrici configurandosi come un giardino roccioso immerso nel paesaggio coltivato degli agrumeti e dei vigneti e in quello più informale del residuo bosco dell’Etna, formato da roverelle, lecci, terebinti e altre specie autoctone. Nel parco prosperano specie provenienti da tutto il mondo, come l’Oreopanax peltatum dal Nord America e dal Messico, la Chorisia speciosa dal Sud America, la Dracaena draco dalle isole Canarie e di Capo Verde, assieme ad alcune specie introdotte in Italia dallo stesso proprietario, come il Brachychiton rupestris (Australia). La collezione di palme conta 42 varietà di tipi, dalle più comuni Chamaerops humilis alle più rare Phoenix rupicola (India) e Trithrinax campestris (Argentina e Uruguay).
Strutture architettoniche
AgrumetiBosco
Giardino roccioso
Terrazzamento
Vigneto.