Giardino di collezione, Roma (RM) - Lazio
Indirizzo | via dei Pubblici, 3 Roma (RM) - Lazio | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | 06 5746810 | Orari apertura | Per informazioni sugli orari di apertura al pubblico e per prenotare visite guidate ( gratuite ), telefonare al numero 06 5746810 | |
Fax | 06 57135413 | Costo ingresso | ingresso gratuito | |
rosetoromacapitale@comune.roma.it | ||||
Sito Web | Roseto Comunale di Roma |
Il primo roseto comunale di Roma sorse a Colle Oppio nel 1934; andò distrutto nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1950 venne ricostruito sul sito che ospitò dal 1645 al 1934 il cimitero ebraico, rievocato in pianta disegnando una menorah con i vialetti nel settore delle collezioni botaniche. Il roseto è diviso in due grandi settori: quello più grande ospita un'interessante collezione comprendente rose botaniche antiche e moderne, ripercorrendo la storia e l'evoluzione della rosa dall'antichità sino ai nostri giorni. Il settore più piccolo è sede del "Concorso Internazionale Premio Roma" per nuove varietà di rose, che si svolge ogni anno nel mese di maggio. Le rose che partecipano al concorso arrivano da vari paesi di tutti i continenti circa due anni prima della manifestazione. Durante questo periodo vengono curate dai tecnici del roseto e visionate da una speciale giuria locale sino al giorno del concorso, uno dei più attesi e prestigiosi del mondo.
Strutture architettoniche
Stele.Notizie storiche
Il Roseto Comunale di Roma si sviluppa sulle pendici dell'Aventino, appena sopra il Circo Massimo e segue la pendenza del terreno con una forma ad anfiteatro.Originariamente il roseto comunale si trovava sul colle Oppio, ma andò distrutto durante la seconda guerra mondiale. L’'area dove ora fiorisce il roseto, la Valle Murcia, era invece sede dal III secolo a.C. di un tempio di Flora, ed era poi rimasta agricola fino a quando, vi fu collocato a partire dal 1645 il cimitero ebraico e il sito era per ciò detto "Ortaccio degli Ebrei". Nel 1934 il cimitero fu collocato in un settore del cimitero del Verano, e nel 1950 il Comune di Roma in accordò con la Comunità ebraica decise di ricreare il nuovo roseto comunale nell'area attuale, in sostituzione del primo roseto della città, impiantato sul colle Oppio nel 1931, seriamente danneggiato negli anni della II guerra mondiale. L'antica destinazione non fu però cancellata: i vialetti che dividono le aiuole nel settore delle collezioni formano in pianta il disegno di una "menorah", il candelabro a sette braccia, e ai due ingressi venne posta una stele con le Tavole della Legge di Mosè che ne ricorda la passata destinazione, opera dell'architetto Angelo Di Castro. Inoltre due stele, riportanti le Tavole di Mosè furono sistemate agli ingressi dei due settori del giardino.