Giardino informale, Tarquinia (VT) - Lazio
Indirizzo | Strada dell'Acquetta snc Tarquinia (VT) - Lazio | Accessibilità | sì - accessibile con permesso | |
Telefono | 076623320 | |||
Fax | 0766501796 | |||
Sito Web | Villa Bruschi Falgàri |
La villa è situata in un luogo semi-pianeggiante, a destra della strada che, provenendo dalla via Aurelia, sale a Tarquinia. Un viale alberato delimitato da filari di lecci conduce dal cancello di ferro alla palazzina, attraversando un terreno coltivato a ortaggi e frumento. Il giardino, di forme romantiche con belle sistemazioni a scogliere, reperti antiquari, un'uccelliera, grotte pittoresche, in alcune delle quali gli originari proprietari avevano creato gabbie per animali esotici, comprende alberi e arbusti di provenienza esotica e larghe fasce di vegetazione mediterranea. Una bella piantagione di agrumi allieta la vista a chi si affaccia dall’ariosa loggia del Casino, mentre particolarmente suggestivo è il percorso a mezzacosta lungo il confine segnato da una parete rocciosa, denominato nella tradizione locale “il sentiero dell’amore”, direttamente collegato al centro abitato. Tra le piante rare sono presenti, esemplari di cedro del Libano e papiro egiziano.
Strutture architettoniche
Palazzina di residenza con loggia e balaustrata in stile classicheggiante. Nel casino, destinato sin dall'origine a feste e ricevimenti, e pertanto privo di attrezzature per il pernottamento, spicca l'ampio salone, da cui si accede a una terrazza, mediante scala a chiocciola. A lato della palazzina è un'antica costruzione rustica e la cappella gentilizia dei Bruschi Falgàri. Una peschiera è addossata ai piedi della facciata con la loggia, alimentata da una fontanella a muro con vaschetta e protome leonina in una valva. Capitelli, plinti e rocchi di colonne medevali, probabilmente appartenenti in origine alla demolita chiesa di S. Giovanni dell'Isaro, oltre a sarcofagi in nenfro provenienti dagli scavi condotti dai Bruschi nel XIX secolo e vasi monumentali, impreziosiscono i viali e l'area del parco nei pressi del Casino.Notizie storiche
La villa, composta da casino di residenza e parco di pertinenza, dell’estensione di circa tre ettari, apparteneva alla famiglia Bruschi Falgàri, estintasi nel 1975. Da questa sarebbe passata per pochi anni ai Padri Celestini e quindi alla Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, attuale proprietaria. La struttura, affidata alle Suore Sorelle degli Apostoli e destinata a Centro Culturale, è attualmente interessata da lavori di restauro. La famiglia Bruschi, presente a Corneto (l’odierna Tarquinia) sin dal 1630, si imparentò con i Falgàri di Venezia alla fine del XVII secolo e con i Quaglia alla metà del XIX secolo. Il progetto del Casino nobile e del parco venne commissionato da Maria Giustina Quaglia Bruschi Falgari all’architetto Virginio Vespignani, alla fine degli anni 50 del XIX secolo, cui pure affidò la costruzione del palazzo urbano.Epoca
Secc. XIX-XXProgettisti ed esecutori
Virginio Vespignani (progettista)Bibliografia
P.M. Guarrera (a cura di), Ville storiche, parchi e giardini del Lazio, Roma1999, pp. 72-79S. Varoli Piazza, Paesaggi e Giardini della Tuscia, Roma 2000, pp. 129-130
C. Barucci, Virgino Vespignani: architetto tra Stato Pontificio e Regno d'Italia, Roma 2006, pp. 332-341