Giardino Orgiano (VI) - Veneto
Indirizzo | via San Francesco, 2 Orgiano (VI) - Veneto | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | +39 02 72003658, +39 0444 874589, +39 335 8221426 | Orari apertura | visite per gruppi, tutto l’anno su prenotazione; per singoli, marzo-ottobre, domeniche e festivi 15-19; 20 luglio-20 agosto, chiuso | |
Costo ingresso | a pagamento | |||
Sito Web | Villa Fracanzan Piovene |
La piana di Orgiano era divenuta già agli inizi del Quattrocento uno degli undici vicariati del vicentino: in quegli anni iniziarono una serie di bonifiche per riconvertire il territorio all’uso agricolo. Parteciparono a quest’opera anche i Fracanzan, dal 1316 proprietari di terreni e fabbricati. Soltanto all’inizio del Settecento però, la famiglia vicentina, per celebrare la ricchezza e il potere conquistati, commissionò all’architetto luganese Francesco Muttoni la costruzione di una grande villa, addossata al pendio e aperta a mezzogiorno mediante un pronao colonnato. Il giardino, progettato anch’esso dal Muttoni, si allungò sul retro e, per leggeri dislivelli, anche nella piana davanti occupando ampi spazi erbosi delimitati da un muro. Nel 1870 i beni passarono alla famiglia Piovene. Giungendo a fianco della corte trecentesca su cui affacciano i fabbricati rurali e domina la torre colombaia, si arriva a una seconda corte caratterizzata da una maestosa barchessa. Oltrepassata una coppia di pilastri sormontati da maestosi leoni, si giunge lateralmente al giardino di forma quadrangolare che si apre sul davanti della villa con monumentali piante di tasso, siepi di bosso potate e aiuole fiorite: un piccolo, prezioso giardino di fiori, completato da vasi di agrumi. Lungo il basso muretto che lo delimita verso la villa sono alloggiate le serre per gli agrumi. Da questo piano rialzato si può ammirare la straordinaria prospettiva scandita da acroteri in pietra su cui si è allineato l’intero complesso che si allunga per chilometri nelle praterie suddivise lateralmente da quinte vegetali e da peschiere. A destra della villa, verso il paese, si apre il bel frutteto disegnato da siepi in bosso che circondano le varie piante da frutta e punteggiato da vasi di agrumi. Sul retro è un secondo, suggestivo giardino, a cui si accedeva oltrepassando la strada dopo aver varcato un cancello con elaborati arabeschi in ferro. Un interessante percorso ribassato in galleria passa al di sotto della strada e va a sbucare nello spazio dell’anfiteatro (disegnato dal Muttoni): delimitato da un basso muretto in mattoni, è connotato al centro da una porta con statue che un tempo portava al frutteto ed è chiuso da due piccoli edifici sui lati, fra cui una piccola cappella di famiglia.
Strutture architettoniche
AnfiteatroBarchessa
Cappella
Fabbricati rurali
Frutteto
Peschiera
Torre colombaia
Serra
Siepi topiate.