Parco Capannori (LU) - Toscana
Indirizzo | via Fraga Alta, 2 Capannori (LU) - Toscana | Accessibilità | sì - aperto al pubblico | |
Telefono | +39 0583 30108 | Orari apertura | marzo-ottobre, 10-18; novembre-febbraio, solo su prenotazione. | |
Costo ingresso | a pagamento, per biglietti interi e riduzioni si consulti il sito. | |||
info@parcovillareale.it | ||||
Sito Web | Parco della Villa Reale di Marlia |
Il parco della Villa Reale di Marlia è il più importante della Lucchesia e la sua storia complessa, ricca di trasformazioni e stratificazioni, lo rende straordinariamente interessante e vario. La villa si chiama ancora oggi Reale perché, già proprietà del granduca di Toscana, diviene in seguito residenza di Vittorio Emanuele II re d’Italia. Inserito in un magnifico paesaggio, il parco si estende per 19 ettari e si articola in tre giardini di epoche diverse: il giardino barocco, il parco romantico e il giardino decò realizzato negli anni Venti del secolo scorso. Il giardino barocco, disteso attorno a villa Buonvisi Orsetti e alla palazzina dell’Orologio, circonda il complesso con un’armoniosa concatenazione di spazi: dall’esedra all’ingresso si arriva al lungo prato rettangolare dal quale è possibile ammirare l’elegantissimo prospetto. Proseguendo sulla sinistra, si entra nel viale dell’antica ‘ragnaia’, composta da alte siepi di alloro e di leccio che inquadrano sullo sfondo la facciata della palazzina dell’Orologio. Dal viale della ‘ragnaia’, sulla destra, si entra nel giardino dei limoni, quindi ci si imbatte nella scenografica peschiera (foto) con le statue dei fiumi Arno e Serchio, conclusa dal bel ninfeo con la Leda e il cigno. Dalla peschiera si accede al famoso teatro di verzura con le tre statue in terracotta di Colombina, Pantalone e Balanzone, omaggio alla Commedia dell’Arte. Sul retro della villa è il teatro d’acqua, elemento ricorrente nelle ville lucchesi, costituito da un ampio specchio semicircolare che delimita il giardino e collega visivamente il parco e la villa alle colline retrostanti. Ampliando la proprietà con l’acquisto della vicina villa del Vescovo, Elisa Baciocchi – principessa di Lucca e Piombino, nonché sorella di Napoleone Bonaparte – dà vita nei primi anni dell’Ottocento a uno dei più bei parchi ottocenteschi della Toscana. L’alternarsi di prati irregolari, di aperture e chiusure crea una scena variata che si conclude nel lago inferiore circondato da esemplari secolari di Liriodendron tulipifera, l’albero dei tulipani. Risalendo verso la villa s’incontra il ninfeo cinquecentesco, splendido padiglione preceduto da loggiato. Proseguendo sulla destra, il giardino decò fatto realizzare dalla famiglia Pecci Blunt (proprietaria del complesso dal 1918) dal paesaggista francese Jacques Gréber, aumenta le sensazioni di meraviglia che la visita del parco offre: dalla maestosità del parco romantico si passa alla raffinata dimensione di un giardino d’acqua d’ispirazione islamica basato su sofisticati accordi di colore, dal viola delle bouganville all’oro dei mosaici delle canalette.
Strutture architettoniche
EsedraGiardino barocco
Giardino decò
Palazzina
Peschiera
Ragnaia
Statua.