Giardino Longare (VI) - Veneto

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Indirizzo piazza Giovanni da Schio 4 Loc. Costozza Longare (VI) - Veneto Accessibilità sì - aperto al pubblico
Telefono +39 0444 953195, +39 340 4854568 Orari apertura estivo feriale 9.30-14 e 17-19; invernale solo mattino; sabato e domenica 9.30-19; lunedì chiuso
Costo ingresso Intero 5€, Gratis per i minori di 12 anni.
Sito Web Villa Trento da Schio

In una relazione tutta particolare con il circostante paesaggio caratterizzato da anfratti scoscesi di antiche cave di pietra calcarea, si pone il giardino di villa Trento da Schio, allungato all’interno di un anfiteatro naturale connotato dalla presenza della chiesa di S. Mauro e del villino Garzadori. Lungo un erto e sassoso pendio, la costruzione del giardino orientato a sud, corredato da «un grande pomario, piscine, uccelliere e un barco di caccia», richiese un notevole impegno da parte della famiglia Morlini di Trento, trasferitasi a Nanto alla fine del Quattrocento, introducendo nell’area le coltivazioni tipiche del territorio trentino, come vigne e alberi da frutto. Il giardino attuale è risultato di un intelligente ripristino ad opera di Alvise da Schio che, basandosi su di un rilievo di fine Settecento, volle riprendere l’antico tracciato scandito da terrazzamenti bordati dalla pietra e decorati di statue: una creazione particolare, impostata su un lungo asse che, partendo dal cancello con statue di due guerrieri, va risalendo la conca con un’autonomia propria rispetto alla villa. Giungendo dall’ingresso, si percorre una dritta scalinata corredata di statue, fra cui quelle di Diana e Atteone e, poco più avanti, di Giove. Il vialetto centrale porta a prima vasca, piccola ma scenografica, sorvegliata da una coppia di cani, con al centro una divinità marina, forse Anfitrite. Giunti alla sommità del giardino, si percorre l’ultimo terrazzamento caratterizzato da una grotta con statua di Nettuno (foto), là dove un tempo scorreva una sorgente che distribuiva l’acqua alle vasche sottostanti. Il muro di contenimento retrostante è movimentato da due nicchie, un tempo voliere. Dietro al Nettuno si apre la profonda piccola grotta artificiale con tracce di affreschi. Questo elemento è la testimonianza dell’esistenza di un giardino assai più antico, progettato da Francesco Trento nel Cinquecento, che prese spunto dalla sorgente che, fino a pochi anni fa, zampillava dalla roccia. A sinistra del terrazzamento sta la villa, collocata a ridosso del monte per godere, d’estate e d’inverno, le correnti isotermiche della grotta sottostante; non è stata costruita sulla base di un progetto unitario: fu iniziata come dipendenza della villa principale e ampliata nei secoli successivi. All’estremità del viale dei tigli si trova l’ingresso che è una bella loggia-belvedere vetrata, una suggestiva stanza verde con le pareti ricoperte di Ficus repens. Di qui si può ammirare la bellezza del giardino sottostante articolato su ampi terrazzi.

Strutture architettoniche

Barco di caccia
Grotta
Loggia-belvedere
Nicchia
Piscina
Pomario
Statua
Uccelliera
Vasca.

Progettisti ed esecutori

Alvise Da Schio

Bibliografia

Cunico Mariapia, Villa Trento da Schio, in L'Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio, Milano, Touring Editore, 2016, p. 122.

Mappa

Come arrivare



Condizione giuridica

Proprietà Privata

Note

Fico rampicante (Ficus repens).