Si è tenuto, dal 6 al 15 Giugno scorsi a San Pietroburgo il Festival dei Giardini. In rappresentanza di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia è intervenuta Alberta Campitelli, direttore delle Ville storiche di Roma nonchè componente del Comitato Scientifico APGI, che ha presentato un intervento dal titolo “Gestione e manutenzione dei giardini storici in Italia: un confronto tra pubblico e privato”. Nell’intervento sono state messe in evidenza le diverse problematiche della gestione di luoghi esemplari, in tutto il paese, che rivestono un interesse storico artistico di grande rilievo e che costituiscono un settore fondante del nostro patrimonio quali veri e propri musei all’aperto.
Per il settore privato è stato posto in evidenza il problema, da parte dei proprietari, di dover sostenere spese ingenti di manutenzione e di gestione e quindi la necessità di attivare iniziative a reddito che consentano di coprirle. Questo dato di fatto ha determinato la trasformazione di molte ville storiche in hotel, oppure ha indotto a creare, in siti senza vincoli di carattere storico monumentale, veri e propri spazi per eventi.
E’ stata quindi affrontata la condizione delle proprietà pubbliche che, pur avendo un valore storico artistico di grandissimo rilievo, godono di finanziamenti sempre più ridotti che rendono estremamente difficile la manutenzione. E’ stato fatto presente come i vincoli di tutela impediscano giustamente uno sfruttamento economico intensivo degli spazi, che sono peraltro soggetti ad un uso libero e massiccio da parte dei cittadini che molto spesso è causa di degrado.
A fronte di tale situazione che rischia di compromettere un settore di grande importanza del nostro patrimonio culturale, la dott.ssa Campitelli ha fatto riferimento al recente decreto legislativo emanato dal governo in materia di beni culturali che introduce sostanziali modifiche nel sistema di defiscalizzazione, consentendo ai privati che investono in cultura di poter detrarre dalle tasse fino al 65%, auspicando che tale incentivo possa realmente incidere positivamente sulla gestione dei beni culturali.
Un aspetto che vedrà APGI in prima linea per fornire strumenti utili ed efficaci a chi ogni giorno deve fare i conti con l’impegnativa gestione ed organizzazione di un giardino storico.