Ente pubblico, Roma (RM)
Storia
Il Centro di Studi si pone come riferimento e come luogo di promozione culturale, aperto sia alle istituzioni sia agli studiosi italiani e stranieri. Il Centro di Studi promuove un'attività assai differenziata di ricerche, mostre, convegni e altre iniziative scientifiche su Roma, la cultura del Rinascimento e del Barocco, la festa, l'effimero, il giardino. Il Centro di Studi è stato costituito realizzando i voti formulati nel 1980 dal Comitato Nazionale Berniniano per la creazione di una struttura permanente che promuovesse la ricerca multidisciplinare sia sul Barocco internazionale sia sulla storia di Roma. Il Centro di Studi è stato più volte volta inserito dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali nella Tabella Nazionale degli Istituti di rilevante valore culturale (per la prima volta nel 1987) e nel 1999 ha ottenuto il riconoscimento giuridico (decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali). Il Centro di Studi svolge la sua attività in collegamento con grandi istituzioni culturali (come l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Istituto della Enciclopedia Italiana e l'Istituto Nazionale di Studi Romani), con le Università, col Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (Uffici Centrali, Soprintendenze, Biblioteche, Archivi, ecc.), con gli Enti Locali (Regione Lazio, Comune di Roma, Provincia di Roma), e con altri Enti e Istituti. L'attività culturale ha consentito a decine di giovani studiosi italiani e stranieri (fra i quali molti dottorandi o dottori di ricerca) di fruire di borse di studio o di svolgere ricerche con l'assistenza del Centro di Studi. Il Centro di Studi, d'intesa col Comitato Nazionale Berniniano e con l'Accademia Nazionale dei Lincei, ha promosso nel 1980-85 il Programma Nazionale "Arte e cultura nell'Italia del Seicento" poi i Progetti Nazionali di ricerca "Centri e periferie del barocco" e "Atlante Nazionale del Barocco" (finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione e della Università). Gli ultimi due progetti, posti nel 1987 sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, si sono svolti in collegamento coi Programmi Internazionali dell'UNESCO ("Les espaces du Baroque") e del Consiglio d'Europa ("Les routes du Baroque"). Il Centro di Studi ha promosso la costituzione e coordinato le attività di numerosi Comitati Nazionali (Bernini, Raffaello, Anni Santi, Sisto V, Pirro Ligorio, Roma Barocca, Vignola). Nel 1996 è stato costituito presso il Centro di Studi il "Fondo Mario dell'Arco", con un deposito vincolato i cui interessi sono stati destinati a iniziative culturali relative alla immagine di Roma e della poesia romanesca.
Finalità
Un importante filone di ricerche promosse dal Centro di Studi è dedicato a studi e alla organizzazione di mostre e convegni, d'intesa col Ministero per i Beni e le Attività culturali (Comitato Nazionale Giardini Storici; Ufficio Studi; Soprintendenze), con le Università, col Comune di Roma e con altri Enti locali e varie Istituzioni culturali.
Principali attività
Il Centro Studi gestisce biblioteche, fototeche e archivi iconografici; cura mostre sul patrimonio d'epoca barocca della città di Roma nonché corsi e convegni sulle medesime tematiche. Coordina inoltre Comitati di studio sui principali artisti del Barocco, tra i quali anche Pirro Ligorio, architetto e paesaggista cultore delle antichità archeologiche. Cura quindi le pubblicazioni inerenti gli studi condotti. Non da ultimo, si ricorda il Centro documentazione su Ville e giardini storici, con un nucleo di pubblicazioni e documenti iconografici su emergenze monumentali di Roma e del Lazio.