Organizzazione no-profit, Cinisello Balsamo (MI)
Storia
Il progetto di costituzione di una Rete di Giardini è nato nel 2006, in occasione dell’incontro internazionale Giardini storici a 25 anni dalle Carte di Firenze. Esperienze e prospettive, organizzato dal Centro Documentazione Storica del Comune di Cinisello Balsamo in collaborazione con il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano, e si è concretizzato nel corso di due anni attraverso la forma associativa. La Rete dei Giardini Storici – ReGiS si è pertanto costituita nel dicembre 2008 per coadiuvare le Amministrazioni locali, o Enti territoriali, nel trovare le più idonee soluzioni ai problemi di conservazione, uso e gestione di giardini e parchi storici di loro proprietà. I partecipanti alla Rete sono individuati tra soggetti istituzionali senza scopo di lucro, sia proprietari o gestori di parchi e giardini storici e altre architetture vegetali aperte al pubblico, sia interessati a sviluppare attività di fruizione pubblica di siti privati. La ReGiS è costituita da: Soprintendenza BAP di Milano; Politecnico di Milano ( Dipartimento BEST); Centro formazione Fondazione Minoprio; Scuola Agraria del Parco di Monza; Comuni di Cesano Maderno, Desio, Lainate, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo con il ruolo di capofila, Consorzio di Villa Reale e Parco di Monza.
Finalità
Si tratta di una Rete d’informazione, confronto, scambio di esperienze e collaborazione tra soggetti pubblici che condividono situazioni simili di proprietà o gestione (intesa come conservazione e valorizzazione) di giardini e parchi storici aperti al pubblico, a partire dal territorio del Nord-Milano e Brianza, ma con l’intenzione di ampliare l’area coinvolta fino ai limiti territoriali della Regione Lombardia. I contatti e le sinergie sono tuttavia attivati anche con Reti e sistemi culturali, che denunciano simili obiettivi, di rilevanza nazionale ed europea. La ReGiS è infatti lo strumento individuato per raggiungere obiettivi condivisi, promuovere il confronto sulle rispettive esperienze, trovare soluzioni a problemi diffusi e attuare progetti didattici, culturali, turistici e paesaggistici di comune interesse. Essa si pone al di sopra e al di là delle varie amministrazioni, configurandosi come Associazione sovralocale con finalità esclusivamente di supporto e d’indirizzo tecnico-scientifico, grazie all’apporto delle diverse competenze coinvolte, senza alcuna pretesa di entrare in merito a scelte o problemi di carattere decisionale. Sicuramente può fornire importanti spunti per risolvere problematiche di gestione e di compatibilità tra valore storico-culturale e pubblica fruizione dei siti. Molti di essi, ad esempio, sono parte di un “sistema” storico residenziale di ville con i loro giardini, che è stato, anche ed essenzialmente, una forma di governo del territorio: dapprima soggetto alla casata asburgica, poi collegato al governo cisalpino. La Rete ReGiS, collegandosi ad una struttura di questo genere recupera pertanto una memoria importante anche dal punto di vista dei sistemi territoriali: una rete di residenze di loisir, ma anche di luoghi strategici di gestione, sia politica, sia produttiva-agraria. In seconda istanza, la partecipazione attiva del Politecnico di Milano, con la sua straordinaria esperienza nel settore – che va dall’inventariazione, alla catalogazione, allo studio, all’esperienza nella pianificazione – e il coinvolgimento delle scuole specialistiche per giardinieri – Scuola Agraria del Parco di Monza e l’Istituto di Formazione Fondazione Minoprio – permette di portare sempre nuove soluzioni agli amministratori impegnati nel risolvere quotidianamente problemi di manutenzione, oltre che di conservazione, con personale spesso non qualificato e privo di un’idonea formazione, o di esperienza maturata nel settore. La condivisione dei saperi, dei professionisti, delle esperienze e dei contatti con il mondo scientifico, non preclude la diffusione della conoscenza presso la cittadinanza, che molto spesso non è conscia dell’altro valore storico culturale di questi giardini, soggetti all’utilizzo pubblico talvolta discriminato e interessati da interventi alquanto discutibili per quanto riguarda la tutela. In questo senso, la partecipazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, con la possibilità di condividere lo stesso tavolo di lavoro con esperti di conservazione e restauro di fama internazionale permette agli Enti proprietari di risolvere agevolmente le problematiche contingenti. La ReGiS, prima esperienza “italiana” di questo genere, ispirata alla Rete degli Orti Botanici lombardi, mira quindi a costituire un sistema di architetture vegetali, pubbliche e private, storiche e recenti, all’interno del paesaggio, ai fini di una qualità complessiva dei luoghi di vita delle popolazioni e del mantenimento/costruzione della loro identità, anche grazie al diretto coinvolgimento della cittadinanza, delle scuole, degli amministratori e dei tecnici, educati a un corretto approccio a questi beni di straordinaria importanza. ReGis si è inoltre aggiudicata il bando del Progetto Cariplo, per la valorizzazione del patrimonio dei giardini storici lombardi attraverso lo sviluppo di una rete sostenibile di competenze e l'adozione di un piano di gestione programmata come strumento operativo. I tecnici e gli operatori impiegati presso i vari Enti possono trovare, attraverso ReGiS, consulenza su diverse problematiche di conservazione (ordinaria e straordinaria) e valorizzazione dei siti aperti al pubblico; possono attingere a informazioni e materiali messi a disposizione da Università, professionisti e studiosi coinvolti nel progetto, o in occasione degli incontri organizzati dall’Associazione, e fruire di un canale di dialogo/confronto con istituzioni e soprintendenze, al fine di potenziare la tutela di questi beni d’interesse storico-culturale e paesaggistico. La ReGiS organizza incontri, riunioni e seminari tra amministratori locali, tecnici, progettisti, giardinieri, nonché studiosi ed esperti di storia del giardino e di botanica di tutta Europa; promuove tavoli di lavoro, momenti di scambio e confronto, e corsi di perfezionamento teorico-pratici per giardinieri e operatori del settore, in collaborazione con gli Istituti di formazione specialistici; contribuisce a diffondere la cultura del giardino organizzando iniziative di valorizzazione compatibili con le esigenze di conservazione dei siti.
Principali attività
- Conservare il patrimonio storico, architettonico, paesaggistico, naturale, ambientale, urbanistico; - Costituire elementi del sistema delle architetture vegetali pubbliche e private, urbane e extraurbane, storiche e recenti, del territorio, ai fini di una qualità complessiva dei luoghi di vita delle popolazioni, del mantenimento/costruzione della loro identità; - Ospitare iniziative didattiche, educative e di studio; - Costituire cultura e prevedere forme di comunicazione rivolte a differenti tipi di pubblico e in particolare agli studenti; - Cooperare e prestarsi reciprocamente assistenza, dal punto di vista tecnico e scientifico, tramite la raccolta e lo scambio di esperienze e di attività; - Partecipare a bandi per progetti regionali, nazionali e/o internazionali. Il Progetto sulle Linee-guida per la gestione dei giardini storici. Grazie al progetto “Valorizzare il patrimonio dei giardini storici lombardi attraverso lo sviluppo di una rete sostenibile di competenze” finanziato dalla Fondazione Cariplo, sono state messe a punto linee guida per la stesura di Piani di Gestione Programmata: strumenti operativi di “gestione integrata” delle azioni di conservazione e di valorizzazione nei giardini storici tutelati, che costituiscono una fondamentale base di lavoro per ogni Amministrazione interessata a questi temi e un importante base di partenza per futuri sviluppi. Il Progetto ha coinvolto, oltre alle Istituzioni scientifiche e agli Enti territoriali associati a ReGiS, partner tecnici (CS&L Consorzio Sociale) e i Comuni di Legnano e Merate. Obiettivi di progetto - Promuovere la salvaguardia e la valorizzazione dei giardini storici coinvolti, attraverso una collaborazione tra diversi Comuni ed Istituzioni scientifiche che favorisca una modalità di gestione integrata sia negli aspetti legati alla tutela, sia in quelli riferiti alla pubblica fruizione. - Aumentare le capacità professionali dei soggetti che operano nella gestione del patrimonio dei giardini storici attraverso incontri formativi, di aggiornamento tecnico-scientifico, visite ai cantieri e viaggi studio. - Ampliare l’offerta culturale legata alla fruizione dei giardini storici, e saldare tale offerta alle dinamiche dei circuiti turistici, inserendo i giardini storici nei processi di sviluppo economico locale. - Ridurre i costi delle manutenzioni evitando interventi emergenziali che incidono anche economicamente nei costi gestionali. - Accedere a nuove risorse derivanti dalla valorizzazione culturale e turistica. - Promuovere la partecipazione dei cittadini in forma volontaria. - Sviluppare ReGiS e contribuire alla sua sostenibilità anche grazie all’attivazione di uno Sportello per Soggetti pubblici e privati proprietari, o gestori, di giardini e parchi storici aperte al pubblico.