Luogo di armonie e contrasti, d’incontro e di conflitto tra natura e cultura, tra tecnica creativa e violenza anche distruttiva, i giardini sono luoghi in cui i più diversi elementi estetici naturali e artistici sono raggruppati e associati producendo il più delle volte realtà contrastanti. Da queste considerazioni è nata un’iniziativa, patrocinata anche dall’APGI, a cura dell’Accademia di Romania in Roma.
Nella giornata del 15 Aprile si è svolta la Tavola rotonda, dal titolo “Giardini. Riflessioni sull’armonia e sul paesaggio“che ha invitato il pubblico ad interrogarsi sui nuovi valori estetici e sociali dell’armonia tra uomo e natura nello spazio non più raccolto del giardino. Paesaggisti e architetti, artisti e scrittori si sono confrontati per discutere del concetto di paesaggio da diverse angolazioni e con differenti prospettive disciplinari. Tra questi, sono intervenuti Franco Zagari, architetto paesaggista e docente di Architettura del Paesaggio all’Università La Sapienza di Roma; Monica Sgandurra, architetto e paesaggista; Lucilla Zanazzi, esperta di giardini e organizzatrice di eventi del settore; l’artista Alfredo Pirri e Claudio Libero Pisano, curatore e direttore del CIAC di Genazzano.
In occasione dell’incontro si è svolta anche l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Giardini dello splendore. Bellezza ferita” dell’artista rumeno Andrei Ciudarescu, borsista dell’Accademia di Romania e dottore di ricerca dell’Universita di Arti Visive e Design di Cluj. La sua è una visione del giardino come luogo di tensione e spazio conflittuale, dove varie forze creative finiscono per intervenire brutalmente una contro l’altra.
La mostra sarà visibile fino al prossimo 23 Aprile 2015, presso gli spazi espositivi dell’Accademia di Romania in Roma, in Piazzale Josè de San Martin, 1.