VENTO E ACQUA, un progetto di Paolo Pejrone
La quarta edizione della Biennale inaugurerà con il giardino Vento e Acqua, tentativi di resilienza di Paolo Pejrone. Questo progetto fatto a stanza, con forti radici pratiche ed estetiche nella tradizione, ma con ideali che guardano al futuro, è soprattutto figlio del tempo in cui viviamo: è un tentativo onesto e realistico di resistenza. Il progetto intende mostrare in modo molto concreto e quasi didascalico il funzionamento di un meccanismo. Il vento raccolto dalla grande pompa eolica muove il flusso delle acque, che di vasca in vasca, vengono filtrate dalle radici degli iris e dei giunchi, per tornare a alimentare il ciclo. Prevale un’architettura essenziale, ombreggiata dalle chiome dei platani e circondata dalle fronde di aralie, canne variegate e felci, arboree e non. Una vegetazione volutamente non filologica, ma verosimile, fatta quasi esclusivamente di foglie. È una Sicilia ormai rara quella che si evoca, sempre riarsa ma col beneficio dell’oasi: la sorgente del fiume Ciane, nei pressi di Siracusa, o la stessa fonte Arethusa a Ogigia già bastano a ispirare.
Interverranno:
-Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia
-Paolo Pejrone, architetto paesaggista
-Antonio Perazzi, direttore artistico del festival
-Mario Faro, direttore generale del festival
24 Giugno ore 18:30
Parco Botanico di Radicepura
Via Fogazzaro 19, Giarre
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Ingresso gratuito